Cinque motivi per scegliere una casa a basso consumo energetico
1. Consapevolezza energetica:
una casa a basso consumo energetico è caratterizzata da un fabbisogno termico molto basso e permette quindi di risparmiare sui costi di riscaldamento, di migliorare il comfort abitativo e di aumentare sul lungo periodo il valore dell’immobile.
2. Maggiore comfort:
un buon isolamento delle pareti non giova solo al portafoglio, ma aumenta anche il comfort. Il cappotto termico aumenta le temperature delle superfici interne producendo effetti positivi sul nostro benessere. Una buona coibentazione esterna del perimetro dell’edificio si rivela utile anche in estate, poiché riduce il surriscaldamento. Trascorriamo il 90% del nostro tempo in ambienti chiusi: è chiaro pertanto che la qualità dei locali influisce notevolmente sul nostro benessere e sulla nostra salute.
3. È amica dell’ambiente e del clima:
gli impianti di riscaldamento sono una delle maggiori fonti di inquinamento atmosferico, essendo responsabili del 36% delle emissioni di CO2 nell’UE. Una casa a basso consumo consente quindi di ridurre l’emissione di sostanze inquinanti.
4. È economica:
grazie all’isolamento, i costi di riscaldamento vengono ridotti radicalmente. Una famiglia media spende in un anno uno stipendio per il riscaldamento. Un’abitazione in classe A di 100 mq ha in media un costo annuale di riscaldamento inferiore a 200 euro.
5. Aumenta di valore:
Solo il fatto che l’impiantistica viene rinnovata già dopo 15 o 20 anni, mentre le pareti esterne dell’edificio non vengono toccate per un periodo compreso tra i 30 e i 60 anni, induce a utilizzare materiali di valore ed elementi isolanti efficaci. Le spese necessarie devono essere considerate un investimento per il futuro.