Un’alimentazione sostenibile
Compra bene per mangiare meglio
È di estrema importanza ripristinare l’equilibrio tra attività umana, natura, sistemi alimentari e biodiversità.
Gli alimenti vengono prodotti con un notevole dispendio di risorse, spesso trasportati per centinaia se non migliaia di chilometri, conservati in celle frigorifere o surgelati prima di arrivare nei supermercati per essere destinati al consumo.
L’uso dei pesticidi in agricoltura contribuisce a inquinare il suolo, le acque e l’aria.
L’eccesso di nutrienti nell’ambiente è una delle principali cause di inquinamento dell’aria, del suolo e dell’acqua oltre ad avere un impatto negativo sulla biodiversità e sul clima.
Prediligi prodotti locali e biologici.
Il trasporto a lunga distanza e il confezionamento degli alimenti hanno un peso ambientale notevole. Scegliendo prodotti locali, rispetti l’ambiente e sostieni l’economia locale. Scegliendo prodotti biologici, eviti il rischio di residui chimici nel cibo e l’impiego di fertilizzanti e pesticidi nella fase di coltivazione.
Scegli frutta e verdura di stagione
Il consumo di risorse e di energia necessarie per la produzione di frutta e verdura di stagione è sessanta volte inferiore rispetto a quello necessario per la coltivazione in serra.
Limita il consumo di carne
La maggior parte della carne prodotta proviene da grandi aziende zootecniche con bestiame allevato intensivamente. Per produrre 1 kg di carne bovina possono servire fino a 15 kg di foraggi e 15.000 litri d’acqua. Inoltre, il gas metano che producono i ruminanti ha un impatto sul clima 20 volte superiore rispetto a quello dell’anidride carbonica.
Prediligi alimenti a base vegetale. La filiera della carne rappresenta il 15% delle emissioni globali. Grandi quantità di cereali e legumi sono prodotti e trasportati unicamente per alimentare gli animali negli allevamenti intensivi. Limitare il consumo di carne, soprattutto bovina, e dei latticini, prediligendo alimenti proteici vegetali e uova, aiuta a ridurre notevolmente le emissioni riconducibili alla nostra dieta. I legumi sono una valida alternativa e accorciano la filiera alimentare.
Non sprecare il cibo
Le stime attuali della FAO indicano che circa un terzo del cibo prodotto a livello mondiale si spreca all’interno della filiera alimentare, ovvero circa 1,3 miliardi di tonnellate di cibo perfettamente commestibile. Una quantità resa ancora più spaventosa se si pensa che nel mondo 795 milioni di persone, ovvero l’8,9% della popolazione planetaria, soffre la fame o è affetta da forme di malnutrizione.
Ogni famiglia italiana butta settimanalmente in pattumiera 630 grammi di cibo avanzato, per un controvalore di circa 6,50 Euro. I motivi possono essere diversi: un eccessivo acquisto di scorte, un’infinita varietà di prodotti da scegliere, oltre che una scorretta conservazione degli alimenti.
Riduci lo scarto alimentare. Molti negozi offrono sconti particolari per prodotti in scadenza, spesso ancora buoni per diversi giorni. Evita che gli sforzi spesi per la produzione e il trasporto di un prodotto si trasformino in rifiuti.